Prot. n. 2024_xxxx_RDMRoma, 19 marzo 2024Nel 2024, l’Italia si trova di fronte a un contesto economico e lavorativo in continua evoluzione, caratterizzato da sfide e opportunità senza precedenti. L’industria metalmeccanica, pilastro dell’economia italiana, è chiamata a gestire tratti di competitività tradizionali, ma anche caratterizzati da forti trasformazioni e da dinamiche provenienti sia dal mercato globale che dal contesto nazionale. In questo scenario mutevole, è fondamentale adottare una visione proattiva e orientata al futuro per garantire la sostenibilità e la competitività del settore, così come il benessere e la sicurezza dei lavoratori metalmeccanici.Il mercato italiano nel 2024 sarà influenzato da fattori generali come la crescita economica globale, la volatilità dei mercati finanziari, le dinamiche geopolitiche, le guerre e la delicata partita ambientale. Nonostante le incertezze, l’Italia continua a mostrare segni di ripresa economica, con un aumento della produzione industriale e una maggiore domanda interna ed estera per i prodotti manifatturieri. Tuttavia, persistono anche sfide strutturali, come la necessità di investire in innovazione e tecnologia per rimanere competitivi nel mondo e affrontare la transizione verso un’economia più sostenibile e digitale.Nel contesto del mercato del lavoro italiano, assistiamo a cambiamenti significativi che influenzano il mondo del lavoro metalmeccanico. La digitalizzazione e l’automazione stanno trasformando i processi produttivi e richiedono nuove competenze e adattabilità da parte dei lavoratori. Allo stesso tempo, la crescente consapevolezza dell’importanza del benessere dei dipendenti sta spingendo le imprese a investire sempre di più in politiche di welfare aziendale e condizioni di lavoro più sostenibili. In questo scenario, il rispetto dei diritti sindacali e la contrattazione collettiva diventano ancor più cruciali per garantire un equilibrio tra le esigenze dei lavoratori e le sfide competitive delle imprese.Il settore metalmeccanico, dalla diffusione del COVID-19 fino ai giorni nostri, ha dovuto fronteggiare una serie di ostacoli che hanno messo alla prova le sue capacità di resilienza e adattabilità. La pandemia ha colpito duramente la produzione e la domanda, portando a interruzioni delle catene di approvvigionamento, rallentamenti nella produzione e contrazioni dei mercati. In questo contesto, le imprese metalmeccaniche hanno dovuto fare i conti con una significativa riduzione dell’attività, sfide logistiche e finanziarie, nonché la necessità di adottare misure straordinarie per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori.La crescente consapevolezza in ordine ai cambiamenti climatici e l’urgenza di ridurre le emissioni di gas serra richiedono nuove visioni imprenditoriali e manageriali, non solamente in relazione ai pur importanti investimenti in tecnologie e processi produttivi sostenibili, ma anche riguardo alla riqualificazione delle competenze dei lavoratori per adattarsi a nuovi standard ambientali, alle normative più stringenti e a sistemi di relazione uomo-macchina che stravolgeranno i modelli di progettazione e produzione.L’adozione di tecnologie digitali e l’integrazione di soluzioni innovative come l’Internet delle cose (IoT), l’intelligenza artificiale (AI) e la robotica sono diventate fondamentali per migliorare l’efficienza operativa, ottimizzare i processi produttivi e garantire la competitività a livello globale. Tuttavia, questa trasformazione richiede non solo investimenti in infrastrutture e tecnologie avanzate, ma anche una profonda trasformazione culturale e organizzativa all’interno delle imprese, nonché la formazione continua dei lavoratori per misurarsi adeguatamente con i nuovi contesti.Segreteria GeneraleVia Case Rosse, 23 – 00131 Roma – Tel. 0671588847 – Fax 0671584893mail: segreteria.roma@fismic.itP.Iva 08564790015 – Cod.fisc. 800881400192Riconosciamo l’importanza della concertazione e della collaborazione tra sindacato e azienda nell’affrontare le sfide attuali e future del settore metalmeccanico. La negoziazione e la partecipazione sono essenziali per promuovere un dialogo costruttivo e inclusivo, che permetta di identificare soluzioni condivise e sostenibili e per migliorare le condizioni di lavoro, garantendo allo stesso tempo la competitività e la crescita dell’azienda. La responsabilità sociale, d’altra parte, implica un impegno concreto da parte di entrambe le parti per promuovere pratiche lavorative etiche, rispettose dei diritti umani, dell’ambiente e della comunità in cui operano. Insieme, sindacato e azienda devono lavorare per promuovere una cultura aziendale basata su valori di solidarietà, equità e sostenibilità, che contribuisca al benessere dei lavoratori, alla prosperità dell’azienda e al progresso della società nel suo complesso.Alla luce di queste considerazioni, la presente piattaforma di rinnovo del CCNL Federmeccanica – Assistal, in scadenza il 30 giugno 2024, si propone di affrontare le sfide emergenti e di cogliere le opportunità offerte dal contesto attuale. Attraverso un dialogo costruttivo e orientato al futuro, miriamo a definire condizioni di lavoro equilibrate, innovative e sostenibili che promuovano la crescita economica, la competitività del settore e il benessere dei lavoratori metalmeccanici in Italia.Questo documento è stato posto alla consultazione dei lavoratori e approvato dall’Assemblea dei delegati Fismic Confsal.AUMENTI RETRIBUTIVILa richiesta di aumento, relativa al periodo di vigenza 2024-2027, è pari a 280€ al liv. C3 (ex-5°cat.) sul trattamento economico minimo.Chiediamo che gli aumenti dei minimi tabellari non possano assorbire aumenti individuali. La possibilità di assorbire gli aumenti contrattuali rende iniquo l’effetto del CCNL per i lavoratori. Lo dimostra la pratica esercitata in diverse grandi aziende che negli integrativi aziendali, o a latere di essi, concorda con la RSU il non assorbimento dei superminimi individuali. A nostro avviso, pertanto, occorre rivedere la norma contrattuale del 2017 che regolamenta tale istituto.Si chiede infine di adeguare l’elemento perequativo a 1.000 euro l’anno per i lavoratori delle aziende che non hanno Premi di Risultato negoziati tra RSU e azienda e che non sviluppano contrattazione aziendale.Premio di RisultatoAl fine di promuovere una maggiore diffusione della contrattazione aziendale e nello specifico del premio di risultato tra le aziende del settore metalmeccanico e di riconoscere adeguatamente il contributo dei lavoratori al successo dell’impresa, si potrebbero implementare e rafforzare le seguenti:Maggiore informazione su agevolazioni fiscali vigenti: importante promuovere una maggiore conoscenza e comprensione delle agevolazioni fiscali disponibili in relazione alle formule di incentivazione vigenti. Nel caso di aggiornamenti e modifiche in materia sarebbero utili momenti di informazione/formazione che coinvolgano aziende e oo.ss.Assistenza tecnica: Mettere a disposizione delle aziende risorse e assistenza tecnica per la progettazione e l’implementazione di sistemi di premiazione basati sui risultati. Questa assistenza potrebbe includereSegreteria GeneraleVia Case Rosse, 23 – 00131 Roma – Tel. 0671588847 – Fax 0671584893mail: segreteria.roma@fismic.itP.Iva 08564790015 – Cod.fisc. 800881400193consulenze specializzate, formazione per i dipendenti e strumenti software per la gestione del premio di risultato.Best practice e benchmarking: Incoraggiare le aziende a condividere le loro best practice in materia di premio di risultato attraverso la creazione di una piattaforma o un network dedicato. Questo permetterà alle aziende e alle oo.ss. di confrontarsi tra loro, scambiare esperienze e idee, e identificare le migliori strategie per implementare e gestire un premio di risultato efficace.Riconoscimenti pubblici: Si potrebbe pensare a un riconoscimento pubblico le aziende che adottano con successo un premio di risultato e premiare per il loro impegno verso una cultura del merito e dell’innovazione. Questo potrebbe avvenire attraverso la creazione di un premio annuale per le aziende che si distinguono nel campo della remunerazione basata sui risultati, o attraverso la pubblicazione di casi di successo su riviste di settore e altre piattaforme di comunicazione.Questo potrebbe incentivare un maggior numero di aziende a implementare sistemi di premio di risultato, promuovendo una cultura del merito e della performance dei lavoratori nel settore metalmeccanico.RELAZIONI INDUSTRIALIÈ fondamentale ribadire che il rispetto dei diritti sindacali e della libertà di associazione costituisce un principio fondamentale all’interno delle aziende del settore metalmeccanico. Questi diritti sono garantiti dalla Costituzione italiana e dalle normative nazionali e internazionali, e rappresentano una pietra angolare per il mantenimento di un clima lavorativo equo, collaborativo e democratico. Il libero diritto di associarsi a un sindacato e di partecipare attivamente alle attività sindacali è un diritto inalienabile di ogni lavoratore, che deve essere rispettato e tutelato senza eccezioni.L’adesione a un sindacato non solo offre ai lavoratori un canale per esprimere le proprie opinioni, preoccupazioni e aspettative sulle condizioni di lavoro, ma rappresenta anche un mezzo per promuovere il dialogo costruttivo tra la direzione aziendale e i rappresentanti dei lavoratori.Inoltre, il rispetto dei diritti sindacali non solo contribuisce al benessere dei lavoratori, ma anche alla stabilità e alla produttività delle aziende. Un clima lavorativo basato sulla collaborazione e il rispetto reciproco tra datore di lavoro e lavoratori favorisce un ambiente più positivo e motivante, che può influenzare positivamente la qualità del lavoro e la soddisfazione dei dipendenti. Pertanto, ribadiamo il nostro impegno per garantire il pieno rispetto dei diritti sindacali e della libertà di associazione all’interno delle aziende del settore metalmeccanico, come prerequisito essenziale per la costruzione di un ambiente lavorativo giusto, inclusivo e sostenibile. E chiediamo alla controparte datoriale pertanto di superare logiche di discriminazione che impediscono ai lavoratori di avere condizioni di pari dignità nel sistema di relazioni industriali.Osservatorio Paritetico NazionaleAumentare la trasparenza e l’accessibilità delle informazioni: Garantire che le attività dell’osservatorio, inclusi i suoi incontri, le decisioni prese e le relazioni prodotte, siano accessibili e trasparenti per tutti i soggetti interessati, compresi i lavoratori del settore metalmeccanico. Ciò può favorire una maggiore consapevolezza e partecipazione da parte dei lavoratori alle attività dell’osservatorio.Segreteria GeneraleVia Case Rosse, 23 – 00131 Roma – Tel. 0671588847 – Fax 0671584893mail: segreteria.roma@fismic.itP.Iva 08564790015 – Cod.fisc. 800881400194Potenziare le funzioni di monitoraggio e controllo: Dotare l’osservatorio di risorse e strumenti adeguati per monitorare in modo efficace l’attuazione delle disposizioni contrattuali da parte delle aziende. Questo potrebbe includere la creazione di un sistema di segnalazione delle violazioni contrattuali e l’implementazione di meccanismi di controllo e verifica più efficaci.Rafforzare il ruolo di mediazione e conciliazione: Potenziare il ruolo dell’osservatorio come organo di mediazione e conciliazione nelle controversie tra le parti contraenti. Ciò potrebbe comportare la formazione specifica dei membri dell’osservatorio nell’ambito della mediazione e della risoluzione dei conflitti, nonché la promozione di un approccio collaborativo e orientato alla soluzione dei problemi.Promuovere la partecipazione attiva dei lavoratori: Coinvolgere attivamente i lavoratori nel funzionamento dell’osservatorio, ad esempio attraverso la nomina di rappresentanti dei lavoratori all’interno dell’osservatorio stesso tenendo quindi conto della presenza di un numero dei componenti che tenga conto della rappresentanza sindacale eletta per tutte le sigle sindacali che sono presenti con la propria RSU. Ciò può garantire una maggiore rappresentatività e legittimità delle decisioni prese dall’osservatorio e favorire una maggiore aderenza alle norme contrattuali da parte delle aziende.Ampliare il mandato e le competenze dell’osservatorio: Esaminare la possibilità di ampliare il mandato e le competenze dell’osservatorio per affrontare nuove sfide e questioni emergenti nel settore metalmeccanico. Ad esempio, potrebbe essere considerato il coinvolgimento dell’osservatorio nella promozione delle politiche di inclusione, nella gestione dei cambiamenti tecnologici e nella promozione della sostenibilità ambientale sul posto di lavoro.Inoltre, è fondamentale promuovere una cultura di collaborazione e dialogo tra le parti sociali, nonché sostenere l’impegno delle aziende nel rispettare le disposizioni contrattuali e nel favorire un clima lavorativo equo e inclusivo.Comitati ConsultiviIstituire nelle aziende al di sopra di 150 lavoratori una commissione paritetica sindacale che preveda al suo interno un componente per ogni O.S. presente nella RSU, al fine di garantire in maniera trasparente i diritti di tutti i lavoratori e di tutte le sigle sindacali rappresentate da RSU/RSA in azienda.Tale commissione avrà vari compiti tra i quali: evidenziare le esigenze e le problematiche formative dei lavoratori; proporre eventuali miglioramenti dei processi produttivi; verifica congiunta con l’azienda del rispetto delle normative ambientali; proporre iniziative condivise come apertura delle aziende alle famiglie dei lavoratori con visite guidate nei reparti (open day); proporre e monitorare iniziative di alternanza scuola lavoro per giovani studenti sia per ruoli tecnico-operativi che per quelli amministrativi; promuovere buone pratiche di pari opportunità con particolare attenzione alle politiche per la parità di genere.Politiche attive del lavoroVa previsto un confronto annuale in azienda su occupazione, su assunzioni, stabilizzazione occupazionale, tipologie contrattuali, occupazione femminile, inserimento e integrazione lavorativa dei disabili (L. 68/1999). Nelle situazioni di crisi d’impresa per processi di delocalizzazione, crisi o ristrutturazioni, occorre definireSegreteria GeneraleVia Case Rosse, 23 – 00131 Roma – Tel. 0671588847 – Fax 0671584893mail: segreteria.roma@fismic.itP.Iva 08564790015 – Cod.fisc. 800881400195l’obbligo a carico delle aziende di predisposizione di un piano sociale condiviso con le OO.SS. per evitare i licenziamenti.ORARIO DI LAVOROÈ inevitabile per il CCNL dei metalmeccanici sul tema orario di lavoro un confronto con il modello tedesco. In Germania lo scambio tra flessibilità richiesta e concessa al lavoratore trova come contropartita una sostanziale stabilità del costo del lavoro. In Germania l’utilizzo efficiente della banca ore consente al lavoratore di andare a debito e a credito con un’ampiezza temporale notevole, utilizzando la cassa integrazione e lo straordinario davvero solo in occasioni eccezionali. Il modello italiano è storicamente fondato su altri presupposti, così come lo scambio orario-salario.La riduzione di orario andrebbe gestita sulla media annuale aumentando i PAR a disposizione dei lavoratori e offrendo la possibilità di compensazione dello straordinario con permessi in periodi di flesso produttivo. Probabilmente almeno in molta parte delle imprese metalmeccaniche l’orario medio settimanale, considerando le fermate, è già al di sotto delle 35. Potrebbe essere opportuno individuare una leva per premiare la riduzione oraria, magari intervenendo anche sui contributi pagati dalle imprese per la CIG.Crediamo quindi che la riduzione dell’orario di lavoro possa essere gestita in miglior modo con l’aumento di ulteriori 24 ore dell’attuale numero di PAR.Vanno previsti ulteriori pacchetti di permessi finalizzati alla formazione continua dei lavoratori da svilupparsi in orario di lavoro al fine di evitare la obsolescenza professionale.Smart WorkingPrevedere la possibilità di lavorare fuori dall’azienda per almeno 4 giorni mese e almeno un giorno a settimana, i criteri per accedere a questa modalità di lavoro dovranno essere regolate da accordi tra azienda e OO.SS.PermessiUtilizzo dei Par anche a frazioni d’ora, sia per i lavoratori a giornata che per quelli impegnati nei turni di lavoro. Par con preavviso ridotto o nullo per assistenza ai figli minori, genitori anziani, familiari disabili. Permessi aggiuntivi specifici per il lavoro di cura, per figli minori diretti o riconosciuti nei diversi contesti famigliari, per genitori anziani e famigliari disabili. Integrare il trattamento economico previsto portando l’integrazione al 100% del reddito per ulteriori due mesi. Prevedere l’utilizzo del congedo anche in ore.SALUTE E SICUREZZASono necessari ulteriori sforzi per garantire che la formazione sia continua e adeguata alle esigenze dei lavoratori e che vi sia un coinvolgimento effettivo dei lavoratori nei processi decisionali relativi ad ambiente, salute e sicurezza. La promozione di una cultura della sicurezza sul lavoro potrebbe essere enfatizzata nelle politiche aziendali e potrebbe essere incoraggiata attraverso linee guida specifiche nel CCNL. L’adattamento alle nuove tecnologie potrebbe richiedere aggiornamenti regolari per garantire che le politiche e le procedure siano adeguate ai cambiamenti nell’ambiente lavorativo.Segreteria GeneraleVia Case Rosse, 23 – 00131 Roma – Tel. 0671588847 – Fax 0671584893mail: segreteria.roma@fismic.itP.Iva 08564790015 – Cod.fisc. 800881400196Occorre incrementare di 36 ore il permesso retribuito per ogni Rls, per rafforzare la formazione specifica e l’operatività preventiva.Creare delle campagne di sensibilizzazione per lavoratori e aziende, in particolar modo, in occasione delle giornate e della settimana europea dedicate a salute e sicurezza. Si potrebbero organizzare dei workshop che includano la partecipazione di Rls e Manager per l’implementazione di aggiornamenti e sistemi innovativi per la salute, sicurezza e segnalazione dei rischi che possano essere poi attivati attraverso la contrattazione aziendale come:•Sistema di Feedback Anonimo: un sistema di feedback anonimo che permetta ai lavoratori di segnalare problemi senza rivelare la propria identità. Questo potrebbe incoraggiare una maggiore partecipazione dei lavoratori e favorire la segnalazione di problemi che altrimenti potrebbero passare inosservati;•Applicazioni: App specifiche per il settore metalmeccanico che consenta ai lavoratori di segnalare rischi e criticità in modo rapido e efficiente. Questa app potrebbe essere supportata da notifiche in tempo reale per i responsabili aziendali;•Schede QR o NFC: Schede con QR Code o tag NFC in punti strategici nei luoghi di lavoro che consentano ai lavoratori di accedere facilmente al sistema di segnalazione dei rischi e a tutte le informazioni sul tema attraverso i loro dispositivi mobili.INQUADRAMENTOSarebbe utile rimandare con più coraggio alla negoziazione aziendale, perché l’impressione è che il recente modello del 2021 sia così complicato da non aver trovato concreta applicazione a livello aziendale.Chiediamo che si definiscano tre grandi aree professionali al posto dell’attuale assetto, che si definiscano percorsi professionali che consentano la mobilità professionale dei lavoratori, sulla base di sistemi di valutazione innovativi delle competenze oggettive realmente esercitate, intrecciando la vita lavorativa con percorsi di formazione professionale – inoltre chiediamo che si definisca un “Registro delle competenze” individuali. Chiediamo infine che ci sia una concreta applicazione della formazione professionale come diritto soggettivo e che le tre grandi aree professionali contengano al loro interno sistemi premiali collegati allo sviluppo delle competenze del lavoratore.A livello nazionale servono regole, anche con sanzioni, per cui se non si procede a livello aziendale con sistemi di inquadramento ad hoc l’azienda deve riconoscere l’inquadramento superiore nel caso di richiesta di riconoscimento professionale del lavoratore.Sarebbe utile inoltre rafforzare l’assistenza tecnica in merito e il dialogo tra le parti anche attraverso l’insediamento di gruppi di lavoro specifici.FORMAZIONESegreteria GeneraleVia Case Rosse, 23 – 00131 Roma – Tel. 0671588847 – Fax 0671584893mail: segreteria.roma@fismic.itP.Iva 08564790015 – Cod.fisc. 800881400197Considerando l’importanza della formazione continua e dello sviluppo professionale per garantire la competitività del settore metalmeccanico e il benessere dei lavoratori, sarebbe utile ragionare su programmi specifici di formazione, che tengano conto anche dei periodi di cassa integrazione.Formazione in Competenze Tecnico-Professionali: Incoraggiare l’offerta di programmi di formazione mirati a potenziare le competenze tecniche e professionali dei lavoratori. Questi programmi potrebbero includere corsi di aggiornamento sulle tecnologie e i processi produttivi più recenti, nonché su normative e standard di settore in continua evoluzione.Formazione su Soft Skills e Competenze Trasversali: Oltre alla formazione tecnica, si riconosce l’importanza delle cosiddette “soft skills” e delle competenze trasversali per favorire la crescita professionale e personale dei lavoratori. Pertanto, si propone di includere nei programmi di formazione anche corsi su comunicazione efficace, problem solving, leadership, gestione dello stress, lavoro di squadra e pari opportunità con particolare attenzione alle politiche per la parità di genere.Utilizzo dei Periodi di Cassa Integrazione: Si suggerisce di sfruttare i periodi di cassa integrazione per offrire opportunità di formazione ai lavoratori interessati. Questo potrebbe includere la realizzazione di corsi e workshop in modalità online o in presenza, che consentano ai lavoratori di acquisire nuove competenze o di approfondire quelle già acquisite durante il periodo di inattività lavorativa.Certificazioni e Qualifiche Professionali: Al fine di favorire la mobilità e l’occupabilità dei lavoratori metalmeccanici, si propone di promuovere la partecipazione a programmi di certificazione e qualificazione professionale riconosciuti a livello nazionale e internazionale. Questo potrebbe includere l’accesso a corsi di formazione finanziati o scontati, nonché la concessione di permessi retribuiti per partecipare agli esami di certificazione, anche utilizzando le risorse messe a disposizione dalle politiche attive del lavoro (programma GOL, ecc.).Monitoraggio e Valutazione dei Programmi di Formazione: monitorare e valutare l’efficacia dei programmi di formazione offerti, al fine di garantire che rispondano alle esigenze dei lavoratori e contribuiscano al miglioramento delle performance aziendali. Questo potrebbe includere la raccolta di feedback dai partecipanti, l’analisi dei risultati ottenuti e l’aggiornamento continuo dei contenuti formativi in base ai bisogni emergenti del settore. Si potrebbe inoltre pensare a istituire il “libretto di formazione”, dove verranno registrati tutti i corsi e le valutazioni riportate nei medesimi. I corsi che saranno riportati nel “libretto di formazione” sono sia quelli sostenuti in ambito aziendale sia quelli al di fuori dell’azienda come master universitari, corsi di formazione tecnica, gestionale e linguistica fatti da enti pubblici e privati nonché quelli tenuti in ambito strutture sindacali, a patto che vengano rilasciati attestati di frequenza ed esame da parte di enti di formazione certificati.Con l’implementazione di tali programmi di formazione, si mira a promuovere la crescita professionale e personale dei lavoratori metalmeccanici, contribuendo così alla competitività e alla sostenibilità del settore nel suo complesso.Segreteria GeneraleVia Case Rosse, 23 – 00131 Roma – Tel. 0671588847 – Fax 0671584893mail: segreteria.roma@fismic.itP.Iva 08564790015 – Cod.fisc. 800881400198Cambio generazionale e apprendistatoSi chiede che nella discussione sul rinnovo, sia messo in rilievo il tema della staffetta generazionale, ovvero l’affiancamento dei lavoratori prossimi al pensionamento ai giovani lavoratori neoassunti, per trasferire dai primi ai secondi, le esperienze lavorative di una vita, con lo strumento “on job training”. Tale opzione, è di fondamentale importanza per qualificare velocemente i giovani, riducendo i costi della formazione esterna all’azienda. Ai lavoratori anziani disponibili a diventare formatori, verrà riconosciuto al momento del pensionamento un premio pari ad una mensilità aggiuntiva per ogni anno di formazione effettuata.POLITICHE DI INCLUSIONEÈ importante adottare un approccio che favorisca un ambiente di lavoro equo, diversificato e inclusivo. Un ambiente di lavoro dove si eliminino discriminazioni e le violenze.Formazione sull’inclusione: Integrare programmi di formazione sull’inclusione nei corsi obbligatori previsti dal CCNL. Questi corsi potrebbero sensibilizzare i lavoratori e i manager sulle questioni legate all’inclusione, inclusi il rispetto della diversità, l’eliminazione della discriminazione e la promozione di un ambiente di lavoro inclusivo.Incentivi per la Diversità: Offrire premi alle aziende che adottano politiche efficaci di inclusione e diversità. Questo potrebbe includere riconoscimenti annuali per le aziende che si distinguono nel promuovere un ambiente di lavoro inclusivo.Formazione sul Riconoscimento e la Gestione della Violenza: Integrare programmi di formazione specifici a carico dell’azienda sul riconoscimento e la gestione della violenza sul posto di lavoro. Questi corsi dovrebbero fornire ai lavoratori e manager le competenze necessarie per identificare i segnali di violenza, rispondere in modo appropriato e fornire supporto alle vittime.Politiche di Retribuzione Equa: Garantire politiche di retribuzione equa e trasparente che non discriminino in base al genere, all’etnia, alla disabilità o all’orientamento sessuale. Questo potrebbe includere l’adozione di pratiche di revisione salariale periodica e la pubblicazione di dati sulla disparità salariale.Feedback e Valutazione Continua: Raccogliere feedback regolari dalle aziende e dai lavoratori su questioni legate all’inclusione e valutare in sede di Osservatorio Paritetico Nazionale regolarmente l’efficacia delle politiche e dei programmi implementati. Questo permetterà di apportare aggiustamenti e miglioramenti in modo più tempestivo.WELFAREFlexible BenefitAttualmente l’importo del welfare è pari a 200€. Su questo bisognerebbe chiedere un aumento almeno fino a 258€ (limite annuo agevolato fiscalmente previsto per determinate spese).Segreteria GeneraleVia Case Rosse, 23 – 00131 Roma – Tel. 0671588847 – Fax 0671584893mail: segreteria.roma@fismic.itP.Iva 08564790015 – Cod.fisc. 800881400199métaSalutePutroppo, si registra un progressivo peggioramento delle condizioni per i lavoratori e le loro famiglie, si richiede pertanto un aumento del contributo aziendale o la possibilità, per le aziende, a parità di costi, di aderire ad altri fondi con la medesima natura.Fondo CometaIncrementare la quota a carico azienda e prevedere la possibilità da parte del lavoratore di abbassare la quota di contribuzione minima a proprio carico.Una contribuzione di miglior favore per tutti i lavoratori under 40.Prevedere la contribuzione aziendale al fondo previdenziale anche per i periodi di non attività lavorativa o di sospensioni del rapporto di lavoro per qualsiasi causa (cassa integrazione, congedo parentale ed altre assenze).PERCORSO DEMOCRATICOLa presente piattaforma è stata messa a conoscenza dei lavoratori con diffusa opera di volantinaggio, nelle assemblee, nelle reti social e sul web per essere trasmessa via pec e via raccomandata con ricevuta di ritorno alla Federmeccanica e all’Assistal nei tempi previsti dalla procedura di rinnovo contrattuale attualmente in vigore.

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