La Fismic Confsal non partecipa a scioperi parziali, ma continua a operare per modificare la Legge di Bilancio

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La Fismic Confsal non partecipa a scioperi parziali, ma continua a operare per modificare la Legge di Bilancio

Roma, 14 novembre. In merito allo sciopero previsto per venerdì 17 indetto da CGIL E UIL, il segretario generale Fismic Confsal, Roberto Di Maulo, dichiara: “Uno sciopero non può dirsi generale se non proclamato da tutte le OO.SS. sulla base di una piattaforma condivisa in grado di far modificare le scelte di politica economica del Governo. Uno sciopero indetto da solo due confederazioni, a cui non aderiscono la Confsal, la Cisl e altri sindacati autonomi, a nostro giudizio è soltanto un tentativo di accreditare sè stessi come interlocutori del Governo.”

“Noi pensiamo che la legge finanziaria, in particolare sulle pensioni, debba essere modificata non tanto sull’età pensionabile quanto sulla diminuzione delle aliquote per oltre 700mila lavoratori del pubblico impiego (in particolare della sanità), che vada reso strutturale l’intervento sul cuneo fiscale ad ora programmato soltanto per il 2024, e che debbano essere utilizzati al meglio i finanziamenti previsti dal PNRR, per dare una svolta al nostro sistema economico, creare crescita e produttività, uniche garanzie per dare prospettive di lavoro stabile ai giovani, alle donne, al Mezzogiorno. La Confsal sta partecipando a tutti gli incontri con il Governo per tentare di mettere in campo le modifiche che richiediamo e la Fismic Confsal promuoverà la mobilitazione dei lavoratori su questa piattaforma responsabile di richiesta di modifiche non generiche e non populiste.”, conclude Di Maulo.

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